Secondo l'agenzia di stampa Abna, citando Al Jazeera, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che estende le sanzioni relative allo Yemen per un altro anno.
Queste sanzioni includono misure finanziarie e il divieto di viaggio nell'ambito della Risoluzione 2140.
Nella risoluzione, il Consiglio di Sicurezza ha condannato gli attacchi di Ansarullah attraverso i confini e via mare, chiedendone l'immediata cessazione, senza fare riferimento all'aggressione unilaterale di Stati Uniti, Regno Unito e regime sionista contro lo Yemen.
Rappresentante della Russia al Consiglio di Sicurezza
Vasily Nebenzya ha annunciato: la Russia si è astenuta dal votare il progetto di risoluzione relativo all'estensione del regime di sanzioni contro lo Yemen.
Ha aggiunto che la risoluzione è stata preparata dal Regno Unito e le sanzioni sono state estese per altri 12 mesi. Anche il mandato del Gruppo di Esperti del Comitato sanzioni 2140 è stato prorogato.
Il rappresentante russo ha affermato: le sanzioni sono uno strumento potente a disposizione del Consiglio di Sicurezza e devono essere utilizzate per sostenere il processo di risoluzione politica e stabilire la pace e la stabilità in Yemen.
Secondo Nebenzya, l'uso delle sanzioni per obiettivi politici limitati o per esercitare pressioni e punizioni ingiustificate non è accettabile.
Ha affermato che l'approccio politico di alcuni Paesi occidentali riguardo alla questione dello Yemen ha allontanato la possibilità di un ritorno al percorso di risoluzione diplomatica.
Ha anche sottolineato: il testo della risoluzione contiene frasi sbilanciate e unilaterali che provocano una delle principali parti in conflitto, vale a dire lo Yemen.
Secondo il diplomatico russo, le disposizioni della risoluzione consentono la possibilità di inasprire il regime sanzionatorio contro lo Yemen in futuro, e la Russia non può sostenere un simile approccio.
Rappresentante della Cina
Continuando la sessione, il rappresentante della Cina al Consiglio di Sicurezza ha affermato: l'instaurazione di un cessate il fuoco a Gaza e l'allentamento della tensione in Medio Oriente potrebbero creare una nuova opportunità per affrontare la questione dello Yemen e la situazione nel Mar Rosso.
Ha annunciato: la Cina, a causa di serie riserve, è stata costretta ad astenersi dal votare sull'estensione delle sanzioni contro lo Yemen.
Il rappresentante cinese ha aggiunto che alcuni Paesi hanno proposto un inatteso inasprimento delle ispezioni marittime nel Mar Rosso; una proposta priva di criteri trasparenti.
Ha affermato: queste misure, senza un meccanismo di sorveglianza, possono essere soggette ad abusi e sono in conflitto con l'autorità esclusiva dello Stato di bandiera in mare.
Il rappresentante cinese ha sottolineato: questo piano potrebbe influenzare seriamente la libertà di navigazione e il commercio internazionale e violare i diritti dei Paesi.
Ha ribadito: nonostante l'eliminazione di alcune clausole dal testo di questa bozza, essa si muove ancora verso l'applicazione di misure e ispezioni più severe.
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